Educazione finanziaria e videogiochi
Educazione finanziaria e videogiochi
I giovani sanno benissimo che cosa sono le microtransazioni perché le praticano con regolarità quando videogiocano per acquistare accessori per il proprio personaggio o per potenziarlo, per facilitare un passaggio di livello particolarmente ostico, per aggiungere nuove sfide in un gioco già iniziato. E non c’è niente di male, in generale, che ciò accada: l’industria videoludica è cresciuta enormemente e le sue produzioni, al pari di quelle cinematografiche, oggi richiedono investimenti milionari che provengono anche dagli acquisti che i giocatori fanno mentre sono “in-game”.
Ma per quanto easy e divertenti, eseguiti con un click nel pieno di esperienze molto coinvolgenti, questi acquisti avvengono comunque tramite moneta reale, soprattutto quando al proprio account è già legata una carta di credito.
Non deve perciò meravigliare che Nexi, azienda italiana leader nel settore del pagamento digitale, in collaborazione con FEduF, abbia avviato una campagna di sensibilizzazione sul tema della sicurezza partendo dalle scuole e coinvolgendo quattro classi del Moreschi e i loro insegnanti.
Mercoledì 9 ottobre, infatti, le ragazze e i ragazzi della 2C, 3B, 3RA, 5B sono stati accolti nella sede di Corso Sempione e lì hanno potuto riflettere e confrontarsi con due noti content creator del settore, Antonella Arpa “Himorta” e Michele Danese. Divertirsi senza perdere la testa, porsi dei limiti, essere consapevoli che ciò che avviene on-line ha conseguenze anche nel mondo reale sono state solo alcune delle questioni affrontate.
La mattinata si è conclusa nell’entusiasmo generale con una sfida on-line di tutti contro tutti, docenti compresi, per ricordare che la dimensione ludica è imprescindibile dalle nostre vite: una mattinata stimolante da tutti i punti di vista anche come ottimo esempio di comunicazione aziendale.
Giocare sempre in sicurezza ma, per piacere, non durante le lezioni…
Qui sono disponibili alcune foto dell’evento.